martes, 27 de abril de 2010

Rifiuti Zero - Desechos Cero

Rifiuti Zero - migliaia alla manifestazione nazionale a Parma (Italia)

17 aprile

Parma - È finita oggi la due giorni di lotta contro l’inceneritore a Parma. È finita con uno spettacolare e colorato corteo di migliaia di persone venute da tutta Italia. Anche qui la comunità si è organizzata per opporsi alla costruzione di un inceneritore. Una comunità che dal basso si è ribellata contro la politica di morte portata avanti su scala globale da lobby economiche internazionali che fanno pressione sui politici tenendoli sotto scacco. Il Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti di Parma ha saputo mettere in piedi una forte campagna di sensibilizzazione che da mesi spiega ai cittadini parmigiani la pericolosità di questo strumento di morte, quale l’inceneritore. Spiegano perché a Parma la costruzione di questo mostro è dannoso per il territorio e anche per l’economia di questa terra, essendo Parma la città in cui si produce il famoso, squisito e conosciuto in tutto il mondo Parmigiano Reggiano. Non sono una comunità affetta dalla sindrome di nimby (not in my backyard, non nel mio giardino), cosi come accusano i poteri forti che stanno cominciando a tremare di fronte a questi movimenti di lotta. Gli attivisti del coordinamento dimostrano scientificamente come la politica dell’incenerimento è una politica di morte ovunque. Semmai saranno affetti dalla sindrome di Nyop (Not in our Planet, non nel nostro mondo), cioè l’inceneritore non solo non lo vogliamo qui ma non lo vogliamo in nessuna parte del mondo, collegandosi cosi a tutte quelle comunità in Italia, e non solo, che si stanno ribellando per rivendicare il diritto alla vita. Ecco perché oggi al corteo c’erano delegazioni di tutte le realtà in lotta. Non sono neanche un movimento che rivendica solo un “No”. Hanno l’alternativa. E l’alternativa è Rifiuti Zero. Lo ha spiegato chiaramente Paul Connett, professore emerito di chimica all’Università St Lawrence di Canton, New York, e ideatore della strategia Rifiuti Zero, che più volte è venuto in questa città portando dati scientifici del possibile e oramai obbligatorio cambiamento radicale della politica di gestione dei rifiuti. Sabato 17 aprile è una data importante per questa città perché, (parafrasando Erri De Luca riguardo la lotta dei cittadini di Chiaiano, quartiere di Napoli, contro l’apertura in loco di una discarica illegale, massacrati dalle forze dell’ordine per aver osato opporsi a Sua Maestà, governo imperiale e ai suoi vassalli, amministratori locali) oggi con questo corteo possiamo dire che anche qui a Parma si è costituita “una Repubblica disciolta altrove”.

Fabrizio Greco.



Foto del corteo:

http://www.facebook.com/#!/album.php?aid=2059069&id=1496331183



Desechos Cero – miles en la manifestaciòn nacional en Parma (Italia)

17 de abril

Parma – Terminan hoy los dos dìas de lucha contra la planta incineradora en Parma. Terminan con una marcha espectacular y colorada de miles de personas procedentes de toda Italia. Aquì tambièn la comunidad se ha organizado para oponerse a la construcciòn de una incineradora. Una comunidad que desde abajo se rebelò en contra de la polìtica de muerte llevada a cabo a nivel global por lobby econòmicas internacionales que presionan a los polìticos, manteniendolos ponchados. La Coordinaciòn Gestiòn Correcta Desechos de Parma ha sabido montar una fuerte campaňa de sensibilizaciòn que lleva meses explicando a los ciudadanos parmesanos el peligro de esta herramienta de muerte, tal como es la incineradora. Explican porquè en Parma la construcciòn de este nuevo monstruo es daňina para el territorio y tambièn para la economia de esta tierra, ya que Parma es la ciudad adonde se produce el famoso queso, esquisito y conocido en todo el mundo como Parmesano (Parmigiano-Reggiano). No es una comunidad afectada por el sìndrome de Nimby (not in my backyard, no en mi jardìn), asì como acusan los poderes fuertes que estàn comenzando a tiemblar frente a estos movimientos de lucha. Los activistas de la coordinaciòn demuestran cientificamente còmo la polìtica de la quema en ceniza sea una polìtica de muerte por doquier. Tal vez estàn afectados por el sìndrome de Nyop (Not in our Planet, No en nuestro Planeta), o sea la incineradora no solo no la queremos aquì, sino que no la queremos en ningun rincòn del mundo, enlazandose pues con todas aquella comunidades en Italia, y no solo, que estàn en rebeliòn por reinvindicar el derecho a la vida. Por eso hoy en la marcha habìa delegaciones de todas las realidades en lucha. Ni siquiera son un movimiento que reinvindica solo un “No”. Tienen la alternativa. Y la alternativa es Desechos Cero. Lo ha explicado claramente Paul Connet, Profesor de Quìmica en la Universidad St Lawrence de Canton, New York, ideator de la estrategia Desechos Cero, y que varias veces ha llegado a esta ciudad traendo datos cientìficos del posible y ya obligatorio cambio radical de la polìtica de gestiòn de los desechos. Sàbado 17 de abril es una fecha importante para esta ciudad porquè, (citando a Erri De Luca con respecto a la lucha de los ciudadanos de Chiaiano, barrio de Nàpoles, en contra de un extreno de un vertedero ilegal, masacrados por las fuerzas armadas por haberse atrevidos a oponerse a Su Majestad, al gobierno imperial y a sus hala-bolas, administradores locales) hoy con esta marcha podemos decir que aquì tambièn en Parma se ha consituido “una Repùblica abandonada por ahì”.

Fotos de la marcha:
http://www.facebook.com/#!/album.php?aid=2059069&id=1496331183

Traducciòn de Fabio Avolio

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